Robot Hyundai HH030 impiegato in un’applicazione di piegatura lamiere robotizzata.
Un’importante azienda, che effettua lavorazioni conto-terzi nella provincia di Latina, aveva la necessità di avvalersi di un’automazione robotizzata per facilitare i processi di piegatura della lamiera a bordo di una macchina piegatrice elettrica. Per raggiungere tale obiettivo, il titolare dell’azienda ha effettuato una ricerca tra i maggiori costruttori di automazione nel panorama italiano e, dopo un’attenta analisi tecnico-economica, pur avendo all’interno dell’azienda già due isole di saldatura robotizzata di un altro fornitore, ha riposto fiducia nella Casarini Robotica, rappresentata dall’ing. Claudio Ongaretti, commerciale di esperienza nel campo dell’automazione robotizzata.La volontà del cliente era quella di poter sollevare gli operatori da quelle lavorazioni ripetitive a bordo macchina che nessuno vuole più realizzare per la ripetitività e pericolosità delle stesse.La sfida, per lo staff tecnico della Casarini, non è stata di certo l’abbattimento del tempo di piegatura delle lamiere, quanto la possibilità di lavorare in piena autonomia senza alcun intervento da parte del personale.
La programmazione del robot è stata quindi curata nei minimi dettagli ed il programma realizzato in modalità semi-parametrica. Pertanto, l’operatore deve solamente inserire, su un pannello touch-screen, le dimensioni delle lamiere in ingresso all’isola, e il programma del robot si auto-configura per realizzare l’80% del lavoro in automatico, lasciando all’operatore unicamente la scelta dei punti assoluti del robot durante le fasi di piegatura di fronte alla pressa. L’utilizzo di una pressa elettrica della “Safan” ha facilitato l’integrazione, poiché tali presse possiedono un controllo istante per istante della posizione della traversa di pressatura. L’isola robotizzata, geniale quanto semplice nel layout, prevede un magazzino di carico, dove l’operatore pone una pila di lamiere, una stazione di centraggio delle stesse, un robot antropomorfo della Hyundai con una portata al polso di 30 Kg, una postazione di posa e ripresa, necessaria per la ripresa delle lamiere durante le fasi di lavoro, ed infine due zone di scarico, dove vengono impilate le lamiere a strati alternati. L’isola, infine, prevede una slitta di svincolo manuale del robot di fronte alla pressa, voluta dal titolare dell’azienda, per consentire all’operatore di poter eventualmente utilizzare la pressa in modalità manuale per la produzione di piccoli quantitativi.L’intera isola è stata certificata secondo normativa CE e la stessa è dotata di tutti gli strumenti che la legge prevede per poter usufruire degli incentivi dell’industria 4.0, ossia di un servizio di tele-assistenza da remoto e della possibilità di raccogliere e scambiare tutti i dati di produzione.